La mia città è luce e amore,
la mia città è un piatto che riscalda il cuore.
E’ un labirinto di stradine infinite,
col profumo di focacce abbrustolite.
La gente qui è allegra e gentile,
e le stradine sta sempre a pulire.
Ė lì il lungomare confuso dai rumori
dei polpi arricciati dai pescatori
richiamano il ricordo della mia fanciullezza,
quando la mia vita era gioiosa e piena di spensieratezza,
quando Bari mi cullava ancora nel suo cuore,
quando parenti e amici mi hanno donato l’amore.