Nel quartiere Libertà è in corso la ristrutturazione dell’ex Manifattura Tabacchi, importante per poter ospitare nuove attività e iniziative. Oltre al già presente centro “Porta Futuro Bari”, il quale si occupa di far incontrare chi cerca lavoro e chi lo offre, il Comune di Bari si sta mobilitando per l’apertura di una nuova sede del CNR, proprio nella Manifattura Tabacchi, in maniera tale da dare nuovamente importanza a questo luogo. Come molte persone già sapranno, la Manifattura Tabacchi, fin dalla sua apertura, donò al quartiere Libertà l’importanza che merita. La Manifattura Tabacchi nasce tra gli anni ‘20 e ‘30 e venne vista e pensata come uno dei più grandi progetti industriali della città di Bari. Infatti, fece crescere notevolmente il quartiere Libertà, facendolo quasi diventare uno dei quartieri più industrializzati di Bari, dove vediamo per la prima volta a lavoro le donne. Nonostante per le donne andare a lavorare nella Manifattura stesse a significare essere viste in cattiva luce da chiunque, a loro non importava perché dall’essere “tutte madri, chiesa e casa” si sentirono finalmente indipendenti e libere. Anche se il lavoro nella Manifattura fu all’inizio visto dalle tabacchine come una conquista, ben presto si rivelò il contrario. Infatti furono molti i casi di donne e bambini che si ammalarono a causa della tossicità del tabacco. Le tabacchine vennero anche ricordate da Vito Maurogiovanni nel libro ´´Cantata per una città´´. Infatti è proprio Maurogiovanni che ci racconta la condizione di pericolo che le tabacchine vivono quotidianamente e che fa diventare la situazione nella Manifattura invivibile ma soprattutto la rende una scelta traumatica per le donne che volevano o dovevano andare a lavorare.